/// 30/04/2023

Ricambio generazionale nelle imprese agricole il ruolo dello sviluppo rurale e locale

Roberta Centonze

Sommario

Sforzi passati nella PAC per il RG. 1

RG obiettivo strategico della PAC 2023-2027. 1

Ancora sforzi nella PAC 2023-2027 per RG. 2

Chi sono i giovani agricoltori?. 2

Sforzi PAC poco SMART. 2

Barriere per i Giovani Agricoltori 3

Supporto mirato al RG. 3

Misure nazionali per il RG. 3

Sviluppo rurale e RG quali politiche mirate?. 4

Riferimenti 5

 

È lecito chiedersi se il problema del ricambio generazionale (RG) sia più acuto in agricoltura rispetto ad altri settori produttivi. O se in agricoltura ci sia una maggiore necessità di un RG tale da giustificare gli sforzi della Commissione europea e la presenza di questo tra i 10 obiettivi strategici della PAC. (2).

Sforzi passati nella PAC per il RG

Il sostegno ai giovani agricoltori è stato introdotto a partire dagli anni ottanta. Dal 2000 in poi, è stato erogato in gran parte nel quadro della misura del pilastro 2 per l’insediamento dei giovani agricoltori. Nel periodo 2014-2020 questa è stata seguita dalla misura “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese”, attuata in 92 dei 118 programmi di sviluppo rurale (PSR) in 24 dei 28 Stati membri. Un ulteriore sostegno ai giovani agricoltori è stato introdotto nel periodo 2014-2020 nel quadro del pilastro 1 sotto forma di pagamento supplementare del 25% ai giovani agricoltori, in aggiunta ai pagamenti diretti (3,4).

RG obiettivo strategico della PAC 2023-2027

Il ricambio generazionale (RG) in agricoltura è una delle priorità della PAC e consiste nell’attirare e sostenere i giovani agricoltori e i nuovi agricoltori, facilitando lo sviluppo imprenditoriale sostenibile nelle zone rurali. È uno dei 10 obiettivi strategici della PAC ed è strettamente interdipendente dagli altri.

Da un lato, non possiamo sperare di aumentare la presenza dei giovani senza rendere il settore attrattivo. Gli obiettivi PAC quali garantire un reddito equo agli agricoltori, migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare, sviluppare aree rurali dinamiche e aumentare la competitività sono essenziali per raggiungere questo scopo. Dall’altro lato, l’Unione Europea si aspetta che i giovani apportino un alto livello di consapevolezza ambientale, permettendo al settore agricolo di realizzare la sostenibilità. Ciò si riflette negli obiettivi PAC di contrastare i cambiamenti climatici, tutelare l’ambiente, salvaguardare il paesaggio e la biodiversità e proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute.

L’obiettivo trasversale per la promozione della conoscenza e dell’innovazione è inteso a favorire gli altri con l’attivazione di misure informative, formative, di coaching e consulenza specialistica. Questo processo di apprendimento continuo mira ad allineare efficacemente la domanda e l’offerta di tali servizi per rispondere ad esigenze reali (5).

Ancora sforzi nella PAC 2023-2027 per RG

La dotazione italiana della PAC 2023/2027 di 36,6 miliardi di euro è rimasta invariata, rispetto ai precedenti periodi di programmazione. I fondi sono suddivisi tra pagamenti diretti (49,5%), sviluppo rurale (44,8%) e sostegno settoriale (5,7%)

Il primo pilastro riguarda i pagamenti diretti il cui 2% del valore complessivo è destinato sostenere l’insediamento di giovani agricoltori di età inferiore ai 41 anni con una formazione adeguata e ettari ammissibili, con un contributo che va fino a 83,50 euro/ettaro

Il secondo pilastro, quello dello sviluppo rurale, che era precedentemente gestito a livello regionale, è confluito nel piano strategico nazionale della PAC, con complementi di programmazione regionale [4]. Alle “misure”, sono sostituiti i tipi di “intervento” (A-H) tra cui la lettera E riguarda l’insediamento dei giovani agricoltori e l’avvio di nuove imprese rurali (SRE01ex Misura 6.1). (6,7)

Chi sono i giovani agricoltori?

Il ricambio generazionale è una questione che va molto al di là di una riduzione dell’età media degli agricoltori nell’UE. Si tratta piuttosto di conferire a una nuova generazione di giovani agricoltori altamente qualificati i mezzi per impiegare tutti i vantaggi della tecnologia a sostegno di pratiche agricole sostenibili in Europa” (Phil Hogan 2017- Discorso del commissario Phil Hogan al seminario congiunto RESR/CEJA sul ricambio generazionale – Bruxelles, 25 gennaio 2017). Dunque l’aumento di giovani in agricoltura favorirebbe la sostenibilità e l’innovazione.

Ecco perché per poter ragionevolmente sperare nell’inserimento di personale in grado di guidare l’evoluzione del comparto è richiesto il rispetto di requisiti anagrafici, di primo insediamento e di istruzione e competenza. Ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 6, del regolamento (Ue) 2021/2115 è considerato giovane agricoltore ed è dunque ammissibile al sostegno chi:

  1. ha età non superiore ai 40 anni (fino al giorno precedente la data del compimento del 41° anno di età)
  2. si insedia per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda, o si è già insediato entro i cinque anni che precedono la prima presentazione della domanda di sostegno.
  3. possiede attestati di almeno uno dei titoli di studio o dell’esperienza lavorativa reputati adeguati (8).

Sforzi PAC poco SMART

La relazione speciale della Corte dei Conti Europea del giugno 2017 ha riportato il risultato di un audit che rispondeva alla domanda: “Il sostegno dell’UE ai giovani agricoltori è concepito in modo tale da contribuire efficacemente al ricambio generazionale?” La Corte ha rilevato numerosi punti deboli che derivano dalla scelta del legislatore di privilegiare “misure di pagamento” per i giovani, non efficacemente correlate agli obiettivi di ricambio generazionale o di successione nell’azienda. Si lamenta l’assenza di criteri di specificità, misurabilità, raggiungibilità (achievability), pertinenza (relevance) e tempistica adeguata, che avrebbero perseguito mutamenti temporanei non consolidati sui territori (9).

Barriere per i Giovani Agricoltori

Le barriere per i giovani agricoltori sono state identificate dallo studio “Young Farmers’ Needs” (ECORYS, 2015) in cinque principali categorie:

  1. Accesso alla Terra: Difficoltà nel reperire terreni agricoli.
  2. Accesso al Capitale: Problemi nell’ottenere finanziamenti.
  3. Accesso alla Conoscenza: Limitata disponibilità di formazione e conoscenze tecniche.
  4. Incertezza delle Condizioni Reddituali: Instabilità delle entrate agricole.
  5. Scarsità dei Servizi nelle Zone Rurali: Mancanza di infrastrutture e servizi adeguati.

Queste barriere restano su aspetti macroscopici del fenomeno, ma la letteratura ha esplorato anche variabili di tipo relazionale all’interno delle famiglie e un’evoluzione delle aspettative rispetto a cosa sia un buon lavoro per le giovani generazioni. Questo apre nuovi modelli di innovation brokerage e mercati di consulenza aziendale (10,15).

Supporto mirato al RG

La Comunicazione su “Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura” del 29 novembre 2017 (COM(2017)713 final) ha rappresentato un significativo passo avanti nella definizione di obiettivi concreti, identificando il ricambio generazionale come una priorità. Questa priorità doveva essere perseguita non solo attraverso pagamenti mirati al sostegno dell’avviamento aziendale, ma anche tramite:

  • Formazione di Competenze Essenziali: Offrire corsi e programmi educativi per sviluppare le capacità necessarie per gestire aziende agricole moderne.
  • Consulenza Specifica: Fornire supporto tecnico e strategico per facilitare l’uscita degli imprenditori a fine carriera e l’ingresso dei giovani nel settore agricolo.

La Risoluzione “Sull’attuazione degli investimenti PAC a favore dei giovani agricoltori nell’Unione Europea dopo la riforma 2013” del Parlamento Europeo mirava a contrastare lo spopolamento rurale e a incentivare la crescita socio-economica delle aree più svantaggiate.

Tuttavia, la PAC post 2020 ha ridimensionato i contenuti sia della Comunicazione che della Risoluzione, lasciando ai singoli Stati membri la responsabilità e lo spazio di manovra per promuovere le misure che ritengono più appropriate per facilitare l’accesso dei giovani all’agricoltura.

Misure nazionali per il RG

Una nuova tipologia di sostegno inclusa nel Piano Strategico Nazionale della PAC introduce forme innovative di affiancamento e cooperazione tra agricoltori over 65 o pensionati e giovani aspiranti agricoltori. Sebbene nessuna Regione l’abbia attivata come scelta strategica nel complemento di programmazione, questa misura mira a facilitare il graduale passaggio della gestione aziendale ai giovani, non ancora proprietari di terreni agricoli. In Italia, una misura molto simile esiste già ed è il contratto di affiancamento in agricoltura, introdotto dalla legge 205/2017. Questo strumento permette agli agricoltori esperti di affiancare i giovani nella gestione dell’impresa agricola. Inoltre, in caso di vendita di terreni agricoli durante il periodo di affiancamento o nei sei mesi successivi, all’affiancante è riconosciuto il diritto di prelazione, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, della legge 590/1965 (11).

Altri strumenti nazionali per favorire il ricambio generazionale in Italia sono gestiti da ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) e comprendono principalmente il sostegno agli investimenti. Una lista di quelli già collaudati comprende:

– Più Impresa: Dedicata ai giovani (e alle donne senza limiti di età) che subentrano nella conduzione di un’azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno due anni. Finanzia investimenti fino a 1,5 milioni di euro per sostenere progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e nella diversificazione del reddito agricolo.

– Generazione Terra: Finanzia il 100% del prezzo di acquisto di terreni per giovani fino a 41 anni che intendono ampliare la superficie della propria azienda. L’importo massimo finanziabile è di 500mila euro per giovani startupper con titolo, e fino a 1,5 milioni di euro per giovani imprenditori agricoli e startupper con esperienza. La misura offre la scelta tra tasso fisso e variabile, con oneri notarili e fiscali ridotti del 50%.

– Regimi fiscali specifici: Per gli imprenditori agricoli professionali in materia di successioni, donazioni o acquisto di terreni agricoli. I giovani sotto i 41 anni possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto, fino a un massimo di 1.200 euro all’anno.

– Fondi di garanzia: A copertura di finanziamenti bancari a breve, medio e lungo termine per incrementare la competitività del comparto agricolo. Per i giovani agricoltori, le garanzie possono coprire fino all’80% dell’importo finanziato, con accesso a un fondo specifico per l’abbattimento delle commissioni di garanzia.

Sviluppo rurale e RG quali politiche mirate?

Le politiche volte a sostenere i giovani agricoltori (e il ricambio generazionale) focalizzate dal panel di esperti internazionale (Euro Choices, Agosto 2020) hanno focalizzato cinque ambiti principali di intervento di seguito elencate e corredate di ulteriori proposte e osservazioni critiche:

  • integrare le politiche di sostegno (primo e il secondo pilastro) per affrontare la fase iniziale di insediamento dei giovani, coordinando le misure fiscali le politiche del lavoro, le misure già disponibili di accesso alla banca della terra e di affiancamento in un processo di accompagnamento di medio periodo.
  • rendere l’agricoltura più attraente come professione e stile di vita, anche con politiche di welfare che incentivino nuovi modelli di conciliazione vita lavoro, parità di genere, supporto intergenerazionale e che rispecchiano valori in mutamento e dunque sono essi stessi in via di definizione;
  • migliorare le normative di settore e soprattutto coordinare i combinati disposti di norme che incidono sul settore agricolo in testi unici che facilitino la certezza del diritto delle procedure e dei tempi ammnistrativi;
  • potenziare l’offerta di consulenza professionale specifica per le aziende agricole e il supporto personale; preparando la scelta di subentrare in azienda o di creare un’impresa agricola con consulenze in grado di favorire il passaggio di impresa, che si rivolgano ad entrambe le generazioni coinvolte;
  • aumentare la coerenza delle politiche in vari settori, come i permessi ambientali, la pianificazione rurale e le politiche agricole, e a più livelli per una visione di territorio in cui le istituzioni (sia formali che informali) esprimano il loro potenziale per facilitare l’esercizio della attività agricola, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio (14).

Riferimenti

  • Zagata L., Sutherland L.A.,2015 Deconstructing the ‘young farmer problem in Europe’: Towards a research agenda.Journal of Rural Studies, 38: 39–51.
  • Direttiva 81/528/CEE del Consiglio, del 30 giugno 1981, che modifica la direttiva 72/159/CEE relativa all’ammodernamento delle aziende agricole (GU L 197 del 20.7.1981, pag. 41) e che introduce, tra l’altro, misure specifiche destinate ai giovani agricoltori di età inferiore ai 40 anni.
  • Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG) e che modifica ed abroga taluni regolamenti (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 80).
  • Principali obiettivi strategici della PAC 2023-2027 https://agriculture.ec.europa.eu/common-agricultural-policy/cap-overview/cap-2023-27/key-policy-objectives-cap-2023-27_it#briefs
  • Storonyanska I, Patytska K., et al. 2022. Financial Framework for Sustainable Development of the EU Rural Areas: Towards the New Priorities. Management Theory and Studies for Rural Business and Infrastructure Development, doi: 10.15544/mts.2022.14
  • Alina, Walenia A. (2022). Sources of Financing Sustainable Agriculture and Rural Areas in the EU in the Financial Perspective of 2021-2027. VUZF Review, doi: 10.38188/2534-9228.22.1.08
  • Decreto ministeriale 23 dicembre 2022- Disposizioni nazionali di applicazione del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sui pagamenti diretti https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/19035
  • Corte dei conti europea 2017 Rendere più mirato il sostegno dell’UE ai giovani agricoltori per promuovere efficacemente il ricambio generazionale(presentata in virtù dell’articolo 287, paragrafo 4, secondo comma, del TFUE)
  • ECORYS, LEI-Wageningen UR, Aequator Groen & Ruimte per la Commissione europea 2015 “Young Farmers’ needs” (Le esigenze dei giovani agricoltori)
  • Spoto, G. (2019) Il contratto di affiancamento e il subentro nell’azienda agricola Przegląd Prawa Rolnego (1 (24) –, 171-182
  • Strambi, G. (2018). Recovery of uncultivated and abandoned land. The “new season” of Italian legislation towards environmental objectives and the promotion of access to land by young people.Przegląd Prawa Rolnego, (1(22), 199–208. https://doi.org/10.14746/ppr.2018.22.1.13
  • MIPAAF, ISMEA Rete Rurale Nazionale 2022, RAPPORTO 2022 GIOVANI E AGRICOLTURA
  • Coopmans I., et al.2020  “Policy directions to support generational renewal in European farming systems” EuroChoices Volume19, Issue2 August 2020 Pages 30-36 https://doi.org/10.1111/1746-692X.12282

May D, Arancibia S, et al., 2019 Preventing young farmers from leaving the farm: Investigating the effectiveness of the young farmer payment using a behavioural approach, Land Use Policy, Volume 82, Pages 317-327, ISSN 0264-8377, https://doi.org/10.1016/j.landusepol.2018.12.019.